Detrazione fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’intervento di installazione di un sistema solare fotovoltaico può godere delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie: attualmente, è previsto un bonus del 50 % confermato e prorogato fino al 31 dicembre 2024 dalla legge di stabilità. Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

Dunque le detrazioni Irpef del 50% per il fotovoltaico rimangono come anche la detrazione del 65%, che riguarda gli interventi per il risparmio energetico negli edifici esistenti inclusi i pannelli solari termici .

Come funzionano le detrazioni fiscali per impianti fotovoltaici? 

Le detrazioni fiscali IRPEF previste per gli impianti fotovoltaici rientrano nel regime di detrazioni più generale previsto per tutti i “lavori di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico”, quelle che molti riconoscono come le “detrazioni del 36% per il recupero edilizio”.  

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 22/E, include le spese per i pannelli fotovoltaici tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici purché gli apparecchi siano “al servizio dell’abitazione” e siano stati acquistati fino al 31 dicembre 2024. 

Il bonus non è previsto se l'impianto ha potenza superiore a 20 kW, se sono impiegati da aziende o se l’energia prodotta in eccesso viene rivenduta. 

La detrazione fiscale non è cumulabile con la tariffa incentivante, ma con lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato. 

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali. 

 

Esempio detrazione fiscale su impianto fotovoltaico da 3 kWp 

Il classico impianto fotovoltaico domestico di 3 Kw che oggi arriva a costare 6.000 euro ”chiavi in mano” + IVA al 10% (prezzi trovati in rete), puoi recuperare annualmente dalle dichiarazioni dei redditi 300 euro. Cioè: la restituzione di 3.000 euro (il 50%) in 10 anni. 

Il requisito fondamentale per beneficiare di questo vantaggio è avere un reddito sufficiente a coprire tali detrazioni: ad esempio, se un anno devo pagare 1.200 euro di Irpef, ma ho diritto a detrarre 1.500 euro, la differenza di 300 euro non può essere messa a credito.

Oltre alla possibilità di detrarre la metà del costo dell’impianto, ricordiamolo, c’è un altro beneficio fiscale non indifferente per le famiglie e per ogni altro utilizzatore finale: l’IVA al 10%. Per il fotovoltaico, come per altri prodotti e servizi riguardanti l’efficienza ed il risparmio energetico, l’aliquota IVA è del 10%, anziché del 22%

Chi può accedere alle detrazioni IRPEF del 50%? 

Possono accedere alla detrazione non solo i proprietari degli immobili sui quali vengono realizzati gli impianti, ma anche gli inquilini o i comodatari. Nello specifico:

  • Il proprietario o il nudo proprietario
  • Il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • l’inquilino o il comodatario
  • I soci di cooperative divise e indivise
  • I soci delle società semplici
  • Gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

 

Cosa fare per richiedere la detrazione fiscale: 

L'interessato deve: 

- inviare all’Asl o al Comune, quando previsto dalla normativa, l’apposita comunicazione dei lavori 

- pagare i lavori tramite bonifico bancario o postale adeguato alla tipologia di intervento in cui devono figurare: la causale specifica del pagamento, i dati del pagante e del ricevente (C.F o P.IVA) 

- indicare nella dichiarazione dei redditi, tra tutti quelli richiesti, i dati catastali dell’immobile su cui viene realizzato l’impianto fotovoltaico e altra documentazione ben dettagliata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. 

- comunicare l’intervento sul sito dell’Enea

Come effettuare il pagamento: 

Il bonifico (per ristrutturazione o risparmio energetico in base alla tipologia di intervento) deve contenere le seguenti informazioni: 

- causale con riferimento esplicito alla tipologia di pagamento e al numero della fattura (ad esempio anticipo, saldo, etc.) 

- codice fiscale di chi effettua il pagamento (anche più di un soggetto) 

- partita IVA (o il codice fiscale) di chi riceve il pagamento 

 

Informazioni più dettagliate: 

Le agevolazioni fiscali per fotovoltaico e ristrutturazioni edilizie 2022" (Agenzia delle Entrate)

Le agevolazioni fiscali per pannelli solari termici e interventi di risparmio energetico 2019 (Agenzia delle Entrate) 
 

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